venerdì 26 gennaio 2007

Senza titolo...




Molte opere sia pittoriche (come quella qui sopra)che scritte del grande Augusto Daolio sono senza titolo come la poesia che segue ( recuperata presso il sito http://www.natisone.it/Gnovis/nuove2001/gnovis04.htm ) , ma come spesso accade per quanto lo riguarda, il titolo è l'ultimo elemento che occorre per cogliere la vera essenza delle sue opere...


Questa in particolare è stata scritta nel maggio del 1992,poco tempo dopo ci avrebbe abbandonato senza sapere il perchè ma forse avendolo sempre saputo...

ma prima della poesia un ultimo pensiero :

«Apri il cuore e accontentati di quello che la vita ti concede.Siamo tutti invitati alla festa della vita, dimentica i giorni dell'oscurità,qualsiasi cosa possa essere successa non è la fine.»Augusto Daolio



SENZA TITOLO

Augusto Daolio

05/1992


Sono tuo amico e fratello
perdonami se dico quasi simile
a tal punto da confondere
i tuoi sentimenti con i miei e con quelli dell'universo.
Sono tuo amico e sono uguale a te
e non per caso
anzi
penseranno a una stramberia quando dico
di somigliarti.
Sono come te nei miei desideri
nei miei sogni
nel mio carattere e nella mia natura più profonda.
Sono come te
dentro la nebbia della mia barba
nella corteccia lanuginosa della mia barba
nella lunga matassa scomposta di filo bianco della mia barba
senza capo ne coda come a volte é la vita.
La vita che ci fa cantare
ringraziare
bestemmiare
meravigliare
stordire.
Sono come te allegro e ansioso,colmo e sorridente come nella tua fotografia
Il mio profondo non ha fine e quando mi rialzo risplendente alla luce elettrica delle feste anche la mia anima si rialza scrollandosi di dosso stanchezza oscurità e dolore.

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