AUSCHWITZ
Son morto con altri cento,
son morto ch'ero un bambino,
passato per il camino
e adesso io sono nel vento.
E adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz c'era la neve,
il fumo saliva lento,
nel freddo giorno d'inverno
e adesso io sono nel vento.
E adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz tante persone,
ma, ma un solo grande silenzio
è strano non riesco ancora
a sorridere qui nel vento.
A sorridere qui nel vento.
Io chiedo come può l'uomo
uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni
in polvere qui nel vento.
In polvere qui nel vento.
E ancora tuona un cannone
e ancora no no è contenta
di sangue la bestia umana
e ancora ci porta il vento.
E ancora ci porta il vento.
Io chiedo quando sarà
che l'uomo potrà imparare
a vivere senz'ammazzare
e il vento si poserà.
E il vento si poserà.
Io chiedo quando sarà
che l'uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare
e il vento si poserà.
E il vento si poserà.
E il vento si poserà.
2 commenti:
Canzone magnifica...
Mi associo a Paolo, è necessario ricordare per non caderci...brava fiò
Martina
Posta un commento